Inizia oggi una rubrica di idee per la casa, che porteremo avanti per alcuni appuntamenti mensili, e che vi aiuterà a guardare la vostra casa con occhi nuovi, sfruttando le sue potenzialità per rendere i vostri ambienti la cornice perfetta per ogni vostra attività.

Ogni cosa a suo posto e un posto per ogni cosa

Ho sempre odiato questa frase, perché di solito mi viene detta da chi, con aria di superiorità, mi guarda vagare alla disperata ricerca delle chiavi di casa, della tessere del supermercato, e mi fermo qui perché so che avete capito.
Non insisterò sulla sensazione di gioia che abbiamo noi disordinati quando ritroviamo qualcosa che avevamo perso, perché è come se ricevessimo quella cosa in regalo quando ne abbiamo più bisogno.
Questo brivido voi ordinati non lo potete capire. Spiace.

Su una cosa però sono d’accordo, ed è un’accezione un po’ più ampia di questa frase.
Non la lego infatti al riporre ogni cosa in un determinato posto, quanto all’importanza di avere un ambiente adatto per fare ogni cosa.

Mi spiego con un ricordo di quando ero bambina, ed ero in terza o quarta elementare.
Pur avendo una bella cameretta in condivisione con mia sorella, non la utilizzavo per fare i compiti e studiare, ma mi sedevo in salotto o in cucina e studiavo al tavolo da pranzo.
Un pomeriggio sono andata a casa di una mia amica, che invece aveva una scrivania perfettamente organizzata, con scomparti diversi per i quaderni, i pennarelli, le matite, gomme, temperini, ecc (la mia passione per la cancelleria è uno degli aspetti che mi hanno fatto avvicinare alla facoltà di architettura).

A fine studio riponeva tutto in ordine e guardare la sua postazione così accogliente mi faceva quasi venir voglia di iniziare a fare i compiti il giorno dopo.
Vedendo come era ben organizzata la sua postazione studio sono tornata a casa, e ho chiesto a mia mamma di aiutarmi ad adibire a scrivania il vecchio fasciatoio a ribalta di quando ero piccola (di questa passione per il riutilizzo parleremo in un post)

L’abbiamo quindi riverniciato, abbiamo foderato i cassetti con una carta colorata, ho sistemato tutte le mie cose, e ho fatto i compiti con una tranquillità e una dedizione che a quei tempi non avevo mai avuto, dedicando a questa attività il tempo e l’attenzione necessari (sono sempre stata molto brava a scuola, ma esclusivamente per ansia da prestazione e senso del dovere… i compiti sono sempre stati una tragedia!)

Allora non ho, ovviamente, fatto razionalmente il collegamento, ma avere un angolo esclusivamente dedicato alla funzione “studio”, con la sua autonomia, la sua dignità, ordinato e gradevole, mi faceva sentire come se fare i compiti fosse un’attività importante, di valore, non una cosa da fare nel più breve tempo possibile.
Non era un’attività di ritaglio all’interno della giornata, anche e soprattutto (benché ai tempi il collegamento non fosse così chiaro) perché lo spazio in cui lo facevo non era “ritagliato” in ambienti che avevano funzione diversa.

Anche oggi, quando devo affrontare qualche cambiamento nella mia vita, mi viene istintivo cercare di creare, come prima cosa, un contenitore, uno spazio e un’atmosfera che mi rendano più semplice e gradevole affrontare questo cambiamento.
Può essere che debba iniziare a fare qualcosa che non ho voglia di affrontare, allora comincio a pensare che, se avessi un angolo di casa dedicato solo a quello, gradevole, in cui ho piacere di stare, allora quell’attività avrebbe il suo spazio e la sua dignità, e forse potrebbe diventare una parte piacevole, oltre che obbligatoria, della mia giornata. Se conto poi, alla fine dell’anno, la quantità di tempo che ho investito in queste attività, mi sarà chiaro come renderle gradevoli sia cosa di non poco conto.

In questi mesi in cui siamo, necessariamente, costretti a svolgere in casa molte attività che una volta svolgevamo fuori (lavorare, fare sport), questa può essere una chiave importante per accompagnare questo cambiamento.
E lo si può fare con accorgimenti assolutamente non invasivi e poco costosi.
Le nostre case hanno tantissime potenzialità in questo senso, solo che siamo spesso troppo abituati a viverci senza guardarle e capirle davvero.
Girando per casa con un occhio più fresco e distaccato, e cercando di non cedere all’abitudine del “quello è sempre stato lì, quindi è il suo posto”, possiamo ripensare tantissimi angoli e piccoli spazi della casa, per farli diventare la cornice perfetta ad una attività che avrà quindi i suoi spazi e il suo valore.

Quello che vi propongo di fare, quindi, è stendere una lista delle varie attività che dovete svolgere in casa, ma che sentite attualmente come “perdite di tempo”, ritagli di giornata tra le altre attività che nella casa avete sempre fatto, o che per vari motivi vi mette a disagio pensare di collocare nella vostra casa, perché ritenete di non avere un posto adatto.
Può essere una postazione smart working, l’angolo fitness, una zona dell’ingresso dedicata ai dispositivi necessari per la prevenzione covid, un angolo lavanderia ben attrezzato…

Nel mio caso ci metto anche la cucina… sono pessima in cucina, ho sempre odiato cucinare e l’ho sempre ritenuta una perdita di tempo. Se si potessero prendere pillole con tutti i nutrienti ed evitare la preparazione dei pasti ci farei la firma. Vedremo come si può affrontare anche un problema così invalidante 🙂 per la famiglia, ripensando l’ambiente cucina per renderlo meno ostile!

Una volta individuata la funzione, fate un giro per casa, senza preconcetti, senza farvi fermare da ciò che è sempre stato…. e vediamo di rendere la vostra casa il luogo perfetto per accogliere al meglio le attività della vostra giornata!

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